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Magari stai già studiando medicina e chirurgia, o forse sei ancora alle superiori e stai cercando di capire se la carriera medica possa fare per te. In entrambi i casi, se sei arrivato a leggere questo articolo stai sicuramente cercando più informazioni sulla figura del fisiatra: cosa fa e quali sono suoi compiti?

Bene, sei nel posto giusto, perché ora ti spiegherò per filo e per segno chi è e cosa fa il fisiatra, e soprattutto qual è l’iter per diventarlo. Perché se pensi che dovrai studiare poco, hai sbagliato sicuramente professione!

Per diventare fisiatra dovrai infatti affrontare il canonico corso di studi di sei anni in medicina e chirurgia per poi conseguire un’ulteriore specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa (corso che dura altri quattro anni), iscrivendoti infine all’albo professionale.

Hai già cambiato idea? 😄

Scherzi a parte, continua a leggere per scoprire di più su questa figura professionale così richiesta dal mercato!

Cos’è la fisiatria

Per capire cosa fa un fisiatra cerchiamo prima di tutto di capire cos’è la fisiatria.

In estrema sintesi, si tratta di una medicina fisica e riabilitativa che si occupa di gestire (in modo conservativo) disturbi relativi sia all’apparato locomotore che ai nervi periferici.

E infatti si tratta di un ramo della medicina a cui si rivolgono tutti coloro che hanno problemi motori o difficoltà cognitive e sfinteriche causate dalle più diverse patologie (ecco perché serve una laurea in medicina e chirurgia!).

Obiettivo della fisiatria è infatti quello di aiutare i pazienti a recuperare (totalmente o in parte) le funzioni del sistema muscolo-scheletrico e dei nervi periferici in situazioni di compromissioni a seguito di un trauma o di una patologia specifica.

Quali patologie cura un fisiatra

Bene, parliamo ora del fisiatra: cosa fa concretamente? Di cosa si occupa e quali sono i pazienti che richiedono le sue competenze?

Come avrai già capito, gli ambiti di applicazione di questa specializzazione sono davvero tantissimi e, se deciderai di seguire il corso di studi in Medicina Fisica e Riabilitativa, ti stupirai scoprendo quanti e quali disturbi possono essere trattati con la fisiatria!

Fra i campi di intervento più frequenti c’è senza dubbio quello connesso alle patologie muscolo-scheletriche. Può per esempio rivolgersi al fisiatra chi ha subito un intervento per l’inserimento di una protesi (all’anca o al ginocchio), o chi soffre di lombosciatalgie (lievi o severe), o ancora chi ha subito traumi al sistema muscolo-scheletrico, chi soffre di artrosi o di patologie infiammatorie a carico delle articolazioni.

Il fiastra analizza i dati e consiglia terapie che non prevedono un intervento chirurgico. Nell'immagine c'è un caleidoscopio sopra un registro e di fianco una penna.

Ma non finisce qui, e per questo ho pensato di fare un elenco delle principali patologie (ma non tutte!) trattate dal fisiatra, così puoi farti velocemente un’idea in merito.

  • Problemi alla colonna vertebrale: dalla lombalgia alla cervicalgia, dalla dorsalgia alle radicolopatie da ernia discale; non mancano neanche gli interventi pediatrici, ad esempio in caso di scoliosi o ipercifosi.
  • Patologie del gomito e della spalla: il fisiatra si occupa anche delle articolazioni, diagnosticando (e trattando) sia infiammazioni a livello muscolare o tendineo sia problematiche delle ossa.
  • Patologie e alterazioni del piede, come il piede piatto.
  • Patologie neurologiche, per il trattamento riabilitativo di molte malattie (e delle loro conseguenze) come l’Alzheimer, il Parkinson, l’ictus o le neuropatie periferiche.

In tutte queste casistiche, il lavoro del fisiatra si articola attorno a un trattamento strettamente conservativo: questo professionista, insomma, non opera e i rimedi che propone ai suoi assistiti non sono quindi chirurgici.

Può quindi proporre la fisioterapia o prescrivere ed effettuare somministrazioni farmacologiche (anche per via infiltrativa), proporre la ginnastica posturale, prescrivere l’uso di tutori e così via.

Un lavoro di equipe

Come avrai già capito, fare il fisiatra significa fare un lavoro di équipe: molto raramente questa figura professionale agisce da sola. La riabilitazione, in fondo, è un vero e proprio lavoro di squadra.

Ecco perché un bravo fisiatra è solitamente a capo di un team composto da più professionisti che, ognuno con la sua specialità, può aiutare il paziente a recuperare funzioni motorie o abilità perse per i motivi più diversi.

E infatti al fianco di un fisiatra lavorano ad esempio fisioterapisti e logopedisti, neuropsicologi e assistenti sociali.

Fisiatra e fisioterapista: le differenze

Spesso le figure del fisiatra e del fisioterapista vengono confuse e sovrapposte.

Tuttavia, si tratta di due professionalità molto diverse fra loro, a partire dal percorso di studi.

Un fisiatra – come ti ho accennato all’inizio – deve laurearsi in medicina e chirurgia per poi prendere la specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa.

Invece, per diventare fisioterapista è sufficiente seguire il corso di laurea triennale in fisioterapia, mutuato sempre dalla facoltà di Medicina e Chirurgia.

E alle differenze del percorso di studi, come puoi immaginare, si accompagnano anche differenze professionali:

  • il fisiatra è il medico che fa la diagnosi;
  • il fisioterapista è il responsabile dell’esecuzione corretta del piano d’azione fornito dal fisiatra (che può suggerire esercizi, massaggi, terapie fisiche e così via).

Fisiatria e tassi di occupazione

Hai mai provato a prenotare una visita specialistica da un fisiatra?

Con il servizio sanitario nazionale i tempi di attesa possono essere davvero biblici!
E questa è la cartina tornasole della richiesta (altissima) di questa figura professionale.
Insomma, i fisiatri non sono mai troppi, sia in Italia che nel mondo!

Consideriamo che viviamo nell’epoca delle malattie croniche e disabilitanti con alto impatto sulla sfera sociale. In questo contesto il fisiatra è una figura che può aiutare i pazienti ad adottare uno stile di vita attivo e dignitoso.

Scritta emergency di un ospedale. In ambito medico e sanitario il fisiatra è una figura sempre più richiesta.

Già nel 2006 la “Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità” puntava a favorire lo sviluppo dei servizi riabilitativi e delle figure mediche specializzate.

A questa convenzione ha fatto eco l’OMS, che col programma “Rehabilitation 2030: a call for action”, ha definito la riabilitazione come una delle priorità del 21esimo secolo.

Investire in questo campo è quindi un ottimo modo per garantirsi un futuro professionale.
Non esistono stime precise, ma la SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa) denuncia già da anni una sensibile carenza di fisiatri nel nostro Paese.

Bene, abbiamo fatto una bella panoramica sulla figura del fisiatra: cosa fa, quali patologie cura e quanta richiesta c’è in Italia di questo specialista.
Spero che tu abbia ora le idee un po’ più chiare!

Se pensi che questa possa essere la tua strada dovrai ovviamente iscriverti a Medicina e Chirurgia.
E se temi il test d’ingresso, non disperare: c’è un team preparato ed entusiasta a tua disposizione!

Se vuoi avere più informazioni sui nostri corsi di preparazione al TOLC-MED non devi far altro che contattarci. Facile no?

Ciao Doctorz, alla prossima! 🧡🚀