Per il 2024 rimane in vigore il tradizionale test d’ingresso e il numero chiuso come meccanismo di selezione per le facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.
Tuttavia, per il 2025 emergono dal Senato delle proposte che possono portare a cambiamenti radicali, anche se i dettagli rimangono ancora in fase di definizione.
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Nei prossimi scroll esaminiamo le modifiche proposte per il 2025 e il loro impatto potenziale sull’ammissione ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.
Numero chiuso per medicina: le modifiche proposte
Il numero chiuso per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina (LM-41) è stato introdotto in Italia negli anni ’90 come risposta all’aumento delle iscrizioni e alla necessità di mantenere elevati gli standard formativi.
Recentemente, con il testo legislativo approvato in Senato, il governo ha proposto una parziale abolizione del numero chiuso: l’accesso sarà libero solo per il primo semestre.
Dopo questo periodo, per continuare la carriera universitaria, gli studenti dovranno affrontare un test dopo una selezione basata sui Crediti Formativi Universitari (CFU) ottenuti negli esami di:
- fisica medica ⚛️
- anatomia umana 🦴
- elementi di biologia cellulare e genetica 🧬
Inoltre, per coloro che non riescono a qualificarsi per il secondo semestre, il sistema propone alternative in campi affini per offrire un’opportunità di ricollocamento senza perdere l’anno accademico.
Infatti, ogni studente dovrà indicare come seconda scelta un altro corso di laurea nell’area biomedica, farmaceutica, sanitaria o veterinaria 💊
Tale passaggio sarà fondamentale perché, in caso di mancata ammissione al secondo semestre, sarà possibile continuare gli studi nella seconda facoltà scelta con il riconoscimento dei CFU già acquisiti.
Insomma, l’accesso libero al primo semestre potrebbe aumentare le chance di accesso per gli aspiranti medici, ma impone anche il rischio di una selezione successiva più competitiva, affollata e stressante.
Accesso ai corsi di laurea: le criticità delle modifiche
Il nuovo sistema ha suscitato dibattiti e preoccupazioni significative. Alcuni docenti e studenti vedono positivamente la possibilità di un sistema più inclusivo all’inizio, altri sono preoccupati per la qualità dell’istruzione e l’integrità del processo di selezione.
Per esempio, nell’intervista al Sole 24 Ore, il Senatore Crisanti ha evidenziato che il nuovo testo legislativo non permette agli studenti di ripetere la procedura di ammissione se non raggiungono i requisiti nel primo tentativo.
Inoltre, rimangono incertezze sulle modalità di accesso ai corsi alternativi per gli studenti non ammessi al secondo semestre di Medicina.
Equilibrare accessibilità ed eccellenza resta una sfida significativa, soprattutto nell’ottica di garantire che i medici del futuro siano tra i più capaci e preparati 🩺
Il nuovo sistema proposto presenta alcuni ostacoli, tra cui la gestione della capienza e delle risorse docenti. Le università potrebbero trovarsi a fronteggiare una carenza di spazi adeguati e di personale docente sufficiente per gestire un aumento degli studenti ammessi senza restrizioni iniziali.
Ciò potrebbe portare a ritardi negli esami e a un conseguente accumulo di pressione sugli studenti, che potrebbero trovarsi a dover raggiungere gli obiettivi accademici in tempi molto brevi per poter proseguire nel corso di studi.
La proposta di una selezione basata sui crediti acquisiti nel primo semestre introduce anche preoccupazioni su come verrà effettivamente formulata la graduatoria di merito e quali criteri verranno utilizzati per definire chi può continuare e chi no.
Infatti la variabilità nelle valutazioni delle prestazioni accademiche, come ottenere un voto sufficiente (18) rispetto a uno eccellente (30), solleva questioni sulla equità del processo di selezione.
Numero chiuso per l’accesso a medicina: test 2024 vs 2025
Per il 2025, la possibilità di iscriversi liberamente al primo semestre potrebbe ridurre la pressione iniziale e dare a più studenti la possibilità di accedere ai corsi di laurea.
Tuttavia, dopo il primo semestre, gli studenti dovranno aver conseguito tutti i CFU previsti e dovranno trovarsi in una posizione utile nella graduatoria di merito per poter continuare. Ciò significa che il rendimento accademico nel corso del semestre diventerà cruciale 📊
Gli studenti dovranno anche iscriversi a un secondo corso di laurea come piano alternativo, garantendo così una continuità nel loro percorso educativo.
Ciò vuol dire che, anche se il test d’ingresso venisse eliminato per il primo semestre, la pressione si sposterà sugli esami di fine semestre, che determineranno chi può continuare. Ciò potrebbe creare un ambiente altamente competitivo e stressante 🥵
Inoltre, il testo legislativo è ancora soggetto a modifiche e l’implementazione richiederà alcuni decreti attuativi. Ciò porterà a incertezze su come potrebbero venire applicati questi cambiamenti ⚠️
Per il 2024, il sistema di valutazione per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina, Veterinaria Odontoiatria non è cambiato. Ciò rende essenziale, per coloro che parteciperanno, concentrarsi sulla preparazione esistente.
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