Se ti interessa il mondo delle Professioni Sanitarie e ti appassionano i temi della riabilitazione, sapere cosa fa un podologo e come diventarlo potrebbe rivelarsi molto utile per la scelta del tuo percorso 🗺
Hai presente quel dolorino che ti viene sulla pianta del piede quando cammini tanto?
E quel fastidio all’unghia dell’alluce?
Ti ricordi perché non riesci a fare soldi facili vendendo le foto dei piedini su OnlyFans?
Esattamente per quel brutto durone che non sai come far andare via. Fortunatamente, per questi ed altri fastidi, può aiutarti il podologo 🩺🦶
Ma cosa fa esattamente un podologo? Prima di tutto bisogna fare chiarezza: non è un dottore, cioè non è laureato in medicina, ma è uno specialista di piede e caviglia che ti aiuta a curare tutte le malattie o i fastidi che possono manifestarsi.
Allo stesso modo, non è un addetto alla pedicure. Bando agli scherzi, distorsioni? Dolore al tallone? Nessuna scarpa ti va comoda? Nessun problema, il podologo si occupa di questo e di altro.
Più avanti ti racconto quali sono i suoi super poteri, di cosa si occupa e come posso aiutarti a diventare anche tu un podologo!
Di cosa si occupa un podologo?
Se a questo punto ti stai ancora chiedendo di cosa si occupa precisamente un podologo, forse non sono stato abbastanza chiaro: è tipo un Batman che però invece di proteggere Gotham veglia sui tuoi piedi.
In termini meno fumettistici, i podologi sono professionisti sanitari della riabilitazione, esattamente come logopedisti, fisioterapisti, ortottisti (un sacco di -isti).
Quindi non sono propriamente medici, ma specialisti che si concentrano sulla cura del sintomo e lavorano in team con gli ortopedici, ad esempio, quando si tratta di patologie particolari.
In pratica ti serve veramente un podologo quando:
- Ti fa male un piede, ti si gonfia o hai fastidi alla caviglia. Le ragioni potrebbero essere tantissime come tantissimi sono i dolori che potresti avere: chi meglio di uno specialista potrebbe aiutarti?
- Hai una fastidiosissima unghia incarnita. Sì, proprio quel fastidio che non ti fa godere di una passeggiata in montagna, o che rende la tua giornata in giro per la città un incubo.
- Soffri di piede diabetico. Ovviamente ad essere in cura da un diabetologo, ti conviene vedere anche un podologo per evitare ed alleviare i fastidi di questa patologia.
- Hai calli o duroni che ti danno fastidio. Le soluzioni “homemade” non funzionano, credi a me che prima di andare dal mio podologo di fiducia le ho provate tutte senza risolvere niente!
- Hai problemi posturali. Il tuo amichevole podologo di quartiere può analizzare la pianta del piede per suggerire le azioni che ti aiuteranno a camminare meglio e senza fastidi.
- Soffri di micosi o di piede d’atleta. Non ti preoccupare, è più comune di quanto pensi! Lo specialista può analizzare la situazione e risolverla.
Come diventare specialista della riabilitazione
Se hai voglia di capirci un po’ di più ti spiego come diventare un podologo.
In primo luogo bisogna superare un test d’ingresso per il corso triennale.
Niente paura, questa è la parte “facile”, se hai gli strumenti giusti 😉
Puoi seguire il corso di preparazione con ADT per passare il test di professioni sanitarie, che si terrà il 14 settembre.
Accademia Dei Test ti offre tutto il materiale didattico di cui hai bisogno, lezioni di teoria e pratica, quiz e simulazioni illimitate e un tutor personale.
Inoltre, hai a disposizione Futura, la piattaforma avanzata per la preparazione ai test che ti permette di migliorare la tua preparazione e ti mostra le aree in cui migliorare.
Una volta dentro, bisogna studiare 📚
Esattamente come tutti gli altri -isti di cui ti parlavo prima, un podologo è un riabilitatore.
Questo vuol dire che si specializza ed è qualificato per quanto riguarda le problematiche di un’area specifica del corpo, in questo caso di piede e caviglia.
Corso di laurea in podologia
Tuttavia non c’è solo da stare sui libri e, come per tutte le professioni sanitarie, nel percorso è previsto anche un lungo tirocinio pratico: si preparano caffè, si fanno fotocopie, si osserva il lavoro del tutor che ti sta insegnando e si cerca di fare meno danni possibili.
Quando si è osservato abbastanza, si fanno piccolissime procedure, sempre sotto lo sguardo attento del tutor. E così via, con pratiche sempre più complesse fino a diventare “specialisti”.
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Alla prossima, ciao! 🧡🚀
